Compositore italiano. Dopo aver frequentato il conservatorio Sant'Onofrio di
Napoli e poi la scuola di Piccinni, fu espulso dal Regno delle due Sicilie per
essersi schierato a favore degli ideali rivoluzionari; dovette rifugiarsi in
Francia, dove suonò nella fanfara napoleonica. In seguito poté
rientrare in Italia e nel 1818 divenne maestro di cappella della cattedrale di
Crema, succedendo a Cazzaniga, del quale era stato allievo. Dal 1826 al 1830
ricoprì la carica di direttore del teatro di corte di Vienna. Fra le sue
numerose opere, composte dal 1801 al 1831, ricordiamo:
Un avvertimento ai
gelosi (1803),
Ser Marcantonio (1810) e
Donna Bianca
d'Avanello (1830). Fu autore anche di numerosi brani di musica sacra
(Casaletto Vaprio, Cremona 1779 - Crema, Cremona 1850).